I Settenni

Il ciclo di questi tre incontri crea LA BASE del Lavoro sulla e con la Biografia, quella propria e quella di altri. Ripercorrere la propria biografia sotto l’ottica e con gli strumenti del Lavoro di Biografia cambia lo sguardo sul passato e di conseguenza il presente può acquisire un altro significato (senso) e le decisioni per il futuro possono appoggiarsi su una coscienza e consapevolezza più chiara e più autonoma.



Il percorso dei tre incontri è previsto come un ciclo unico strutturato in modo consequenziale,  logico e armonioso, ed è consigliabile frequentarlo interamente indipendentemente dall’età attuale.


I primi tre settenni da 0 a 21 anni

“IL MONDO È BUONO” – Il primo settennio da 0 a 7 anni.
Tutto è nuovo e pieno di STUPORE – il bambino/la bambina si apre al mondo: attraverso tutti i suoi sensi scopre e sperimenta il mondo. Sin dal primo momento cerca l’incontro e la relazione con il mondo esterno, rappresentato dalle persone di riferimento –in primo luogo dalla  madre. 
Intorno ai tre anni il bambino dice per la prima volta “io” a se stesso e l’individualità comincia ad esprimersi in un mondo più o meno accogliente.
A queste primissime esperienze risale la nostra fiducia nel mondo, nelle persone e in noi stessi e tutto è incluso nella convinzione – IL MONDO È BUONO.

“IL MONDO È BELLO” – Il secondo settennio da 7 a 14 anni.
Nell’anima si sono già formate le prime impronte, un ciclo  di crescita fisica si è concluso – il bambino è pronto ad affrontare il mondo dell’insegnamento, dello studio, delle scienze, la cultura e l’arte. Scopre nuovi mondi – fuori e dentro, la fantasia si sveglia, il mondo interiore si forma.
Gli adulti sono i mediatori tra il mondo e il bambino, aiutano a suscitare domande e a trovare risposte. IL MONDO È BELLO – in quanto degno di essere scoperto ed esplorato, fa nascere la MERAVIGLIA.

“IL MONDO È VERO” – Il terzo settennio tra 14 e 21 anni.
Con l’inizio della pubertà – la prima vera crisi esistenziale che ogni individualità deve attraversare – si apre il terzo settennio. La ragazza/il ragazzo sperimenta una trasformazione della propria fisicità e attraversa una tempesta di sensazioni ed emozioni forti, travolgenti spesso contraddittorie. L’esperienza della propria volontà apre spazi nuovi – anche angoscianti. Il” paese dell’infanzia” si chiude – il “continente della vita d’adulti” è ancora lontano. I ragazzi si sentono smarriti, soli e non capiti,  sono in cerca di appartenenza e di identità.
Trovare in questo passaggio tempestoso persone autentiche e gli ideali più alti, aiuta a sviluppare la convinzione – e la speranza – nonostante tutto, che – IL MONDO È VERO.

Da 21 a 42 anni – la metamorfosi dei primi tre settenni: la personalità.

Dopo la “nascita dell’IO” che avviene intorno ai 21 anni ( un tempo era la maggiore età), il giovane adulto diventa responsabile di se stesso in tutto e per tutto – anche della sua educazione. Comincia il processo di autoeducazione che prosegue per tutta la vita, NON automaticamente, ma come atto di volontà autonoma.
Negli “anni del vagabondo” (21-28) completiamo l’educazione ricevuta con le esperienze più diverse e in tutti i campi: dalla vita sociale a quella professionale, dall’apprendistato e lo studio al diploma e l’inserimento nel mondo lavorativo alle varie esperienze sentimentali. La ricerca del nostro posto nel mondo arriva a un primo traguardo intorno a 28 anni – molto spesso con un evento che ci porta maggior responsabilità. 
Tra i 28 e i 35 attraversiamo il punto più profondo della nostra incarnazione. Questo passaggio tra i 30 e i 33 anni ci fa sperimentare una crisi esistenziale profonda che in ultima analisi riguarda la domanda: “ Quanto sono DI questo mondo e quanto sono IN questo mondo?” 
Da 35 a 42 iniziamo (se vogliamo) a lavorare PER il mondo e a mettere a posto la nostra relazione con i nostri genitori. Prepariamo – spesso inconsapevolmente per noi stessi – una nuova partenza, un nuovo ciclo che inizia con i 42 anni.

Da 42 a 63 anni – la metamorfosi dei secondi tre settenni: l'individualità.

Le forze fisiche piano piano si ritirano e si liberano forze che possiamo utilizzare per il nostro percorso di autoeducazione.
Con l’impulso di Marte – il protettore del settennio da 42 a 49 - comincia un nuovo ciclo di 3 settenni. In tante biografie si può osservare questa forza marziale capace di ribaltare la vita di una persona.
Strutture mentali ed abitudini di tutta una vita, ormai diventate obsolete, cadono e nascono idee nuove e programmi di vita, che tra i 49 e 56 vengono sviluppati, messi in pratica e messi a disposizione del mondo: “Ridiamo al mondo ciò che ne abbiamo ottenuto”. Nell’ultimo settennio che noi elaboriamo in questo seminario, quello da 56 a 63, facciamo i conti con le forze di Saturno, che da un lato rappresenta la saggezza, la tolleranza e la memoria, dall’altro la durezza, le fissazioni, la critica. Accettare senza rassegnarsi, rimanere curiosi senza criticare, diventare punto di riferimento senza invischiarsi – queste sono le prove da affrontare e da superare per aprirsi a un nuovo ciclo dopo i 63.


In seguito il lavoro può essere ampliato e approfondito, scegliendo altri punti di vista o partendo da un tema specifico, per esempio il significato del lavoro e della professione nella biografia oppure quello delle relazioni.


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